Durante la prima fase di chiusura totale (lockdown marzo-aprile 2020) era categorica la raccomandazione di recarsi presso gli ambulatori medici soltanto in caso di urgenza non rimandabile; ed anche noi avevamo ricevuto precise indicazioni di effettuare soltanto prestazioni urgenti allo scopo di alleviare la sofferenza e prevenire peggioramenti delle condizioni di salute dei nostri pazienti.
Da allora è trascorso quasi un anno, sono aumentate le conoscenze su questo nemico ed abbiamo imparato a contrastarlo con mezzi più efficaci che si sono aggiunti alle procedure da sempre attuate per combattere altre infezioni ( epatiti, Sindrome da HIV, ecc.)
La lotta al virus Covid 19 in particolare si fonda su tre capisaldi fondamentali: la disinfezione e sterilizzazione di tutti gli strumenti che vengono utilizzati; il trattamento degli ambienti e delle superfici; l’utilizzo costante e continuativo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Vediamo di capirne un po’di più.
DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE. Ogni strumento utilizzato passa attraverso 5 fasi di lavorazione:
-decontaminazione: lo strumento usato viene immerso in una soluzione disinfettante per ridurre la carica batterica e virale
– lavaggio: al termine della fase di decontaminazione l’assistente procede alla pulizia ed al lavaggio dello strumento
-asciugatura: lo strumento viene asciugato perfettamente avendo cura di rimuovere ogni traccia del disinfettante
-imbustatura: lo strumento decontaminato, lavato ed asciugato viene posto in una busta sigillata
-sterilizzazione: lo strumento imbustato viene sterilizzato in autoclave a 135°, temperatura alla quale tutti i virus, batteri, spore e funghi vengono distrutti.
TRATTAMENTO DEGLI AMBIENTI
Dato che l’infezione da covid 19 si trasmette per via aerea, su questo punto se vogliamo peculiare,abbiamo posto particolare attenzione.
In sala d’attesa come in ogni zona operativa abbiamo predisposto purificatori d’aria con filtro epa per particelle di 2.5 micron (PM 2,5) più piccole delle dimensioni del virus covid.
Tra un paziente e l’altro sanifichiamo tutta la sala operativa dove sono state effettuate le cure. Superfici, macchinari, poltrona vengono sanificati con disinfettanti a base alcoolica (70%) o con ipoclorito di sodio. Il locale viene arieggiato, il purificatore d’aria sempre in funzione.
Tre volte al giorno i locali vengono sanificati con Ozono, un mezzo di sicura efficacia che diffondendo anche nei termoconvettori ne disinfetta prese d’aria e filtri.
UTILIZZO DEI DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
E’ ormai prassi consolidata utilizzare da parte degli operatori camici monouso, cuffie, visiere ,doppia mascherina (FFP2+Chirurgica),guanti.
Ai pazienti, dopo la misurazione della temperatura e dopo aver risposto a quesiti mirati (Triage)sullo stato di salute, viene chiesto di indossare calzari monouso,di riporre gli effetti personali in appositi sacchetti monouso, di disinfettare le mani con apposito gel e di rimuovere la mascherina solo nella sala operativa e solo per il tempo strettamente necessario alla seduta terapeutica, indossandola nuovamente prima di uscire dalla sala operativa stessa.
Vengono evitati gli assembramenti in sala d’attesa e il passaggio di più persone contemporaneamente in corridoio.
Torniamo alla domanda iniziale: oggi, quanto possiamo sentirci sicuri nel rivolgerci ad uno studio medico-odontoiatrico?
Con assoluta certezza ci sentiamo di rispondere che probabilmente non esiste un luogo più sicuro di uno studio come il nostro in cui i protocolli di sicurezza vengono eseguiti con scrupolo.