Sabato 11 Marzo abbiamo partecipato ad un incontro organizzato in collaborazione con lo Studio di Logopedia “Parlami” sul tema:
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO E CURA DELLA BOCCA
Ecco un sunto di quello che ci siamo detti
Questo è il sorriso che vorremmo per i nostri figli: denti ben allineati, colore omogeneo e chiaro, gengive sane e rosee, nessuna otturazione o restauro. La natura regala due bocche così ogni 100 bambini nati. Come fare allora per avere questo sorriso nei nostri figli?
Il bambino, fin dalle prime ore di vita utilizza tantissimo la bocca. Con la bocca si nutre, comunica, conosce il mondo, si gratifica (ciuccio, dito). La bocca, vera porta d’ingresso dell’organismo, è l’organo che più di ogni altro tiene il bambino “connesso” al mondo che lo circonda ed anche nell’età adulta il sorriso ha notevole importanza “sociale”.
Il sorriso ideale del bambino
Per mantenere la bocca di nostro figlio sana fin dalla comparsa dei primi denti da latte dovremo:
· pulire da subito i dentini con una garza per poi passare a spazzolini adatti alle diverse fasi di crescita: la presenza di residui di cibo alimenta i batteri “cattivi” normalmente presenti in bocca;
· abituare il bambino ad una corretta alimentazione evitando l’eccesso di dolci e soprattutto gli spuntini fuori-pasto che aumentano l’acidità della bocca e favorendo l’insorgenza della carie;
· monitorare, prima a casa ed a partire dai 4 anni con controlli regolari dal dentista, la salute ed il corretto allineamento dei denti e l’eventuale presenza di frenuli labiali e/o linguali che possono ostacolare i movimenti delle labbra e della lingua;
· somministrare il fluoro in modo costante e regolare fino alla completa eruzione dei denti permanenti, seguendo le indicazioni del ministero della salute: ai dosaggi indicati non c’è rischio di intossicazione mentre è documentata l’ efficacia della protezione;
· il bambino, raggiunti i 2 anni d’età, deve essere aiutato a smettere di succhiare il ciuccio, il dito o il labbro: tali abitudini viziate nel tempo causano uno scorretto contatto tra le arcate dentali aprendo la strada alla deglutizione atipica che mantiene e peggiora il “morso aperto” e la sporgenza dei denti superiori instaurando così un vero e proprio circolo vizioso con evidenti difficoltà anche nel parlare e nel mordere un panino o una mela.